leva2
lèva2 s. f. [der. di levare, nel sign. di «arruolare»]. – 1. Complesso delle operazioni per la chiamata alle armi dei cittadini che hanno raggiunto l’età prescritta (limitata per molto tempo ai maschi e solo in tempi recenti estesa al sesso femminile): commissioni, liste, esame o visita di l.; l. di terra, di mare, dell’aria, per l’esercito, la marina, l’aeronautica militare. Nel linguaggio com., s’intende per l. (o servizio di l.) il servizio militare prestato all’età stabilita dalla legge laddove esso sia obbligatorio (come in Italia prima della sospensione della leva obbligatoria, avvenuta nel 2005): essere di l., avere l’età prescritta e i requisiti per compiere il servizio di leva; andare di l.; avere un figlio di l., ecc.; per la renitenza alla l., v. renitenza; ormai ant., fare la l., ordinare, decretare la l., arruolare. Con sign. concr., il contingente di giovani destinati a prestare il servizio militare e appartenenti a una medesima classe: la l. del 1960. In partic., l. di massa, spontaneo costituirsi, da parte di civili dell’intera popolazione di un territorio non occupato, in forze militari rivolte a impedire l’avanzata delle truppe nemiche di invasione. 2. Usi analogici: a. L. di lavoro, i giovani che ogni anno arrivano all’età atta al lavoro. b. L. elettorale, l’insieme dei giovani che votano per la prima volta. c. Con uso anche più concr., le nuove l., quanti entrano per la prima volta a far parte di un’organizzazione, di un partito, o che iniziano un’attività, una professione, e sim. d. Nel linguaggio econ., l. dei capitali, la mobilitazione di taluni capitali esistenti per la creazione di altri capitali nuovi, attraverso spostamenti da un settore produttivo all’altro, e anche lo spostamento di reddito dalla destinazione al consumo all’investimento nella produzione, realizzati per lo più attraverso il credito.