levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi, con funzione di agg., il sole l., il sole sorgente. Oggi, tranne che nella denominazione letter. del Giappone (Impero del Sol levante), è usato soltanto come s. m., sinon. di est e oriente, (in diretta contrapp. a ponente): a l. dell’isola; guardare, dirigersi, navigare verso l.; la facciata della casa è a l.; iperb., mandare, sbalestrare qualcuno da l. a ponente (da un punto all’altro, assai distanti fra loro); scherz., con un occhio guarda a l. e con l’altro a ponente, di persona strabica. Come locuz. aggettivale, di levante, che si trova a oriente (rispetto a un punto determinato o relativamente ad altra zona occidentale), o che proviene da terre orientali: Riviera di L., la Riviera Ligure a oriente di Genova; Po di L., uno dei rami del delta del Po; vento di l., o assol. levante, nome del vento che spira da oriente; in botanica, coccole di l., v. coccola; saponaria di l., v. saponaria. 2. Nel sign. generico di paese posto a est rispetto a una data località, il termine, usato come nome proprio, servì a designare, a partire dai secoli 13°-14°, i paesi del Mediterraneo orientale (detto anche mare di L.), e spec. la Grecia e la Turchia, compreso l’Egitto; Stati del L. furono chiamati dopo la prima guerra mondiale (e fino al 1930) i territorî del Mediterraneo orientale sotto mandato francese (Siria, Libano, Gebel Druso). Attualmente la denominazione Levante è generalmente sostituita da quella di Vicino Oriente (e anche, impropriam., di Medio Oriente, che sarebbe più esatto riservare a territorî come l’Iran e l’India). Fiera del L., esposizione di prodotti industriali e commerciali, a carattere internazionale, che si svolge ogni anno a Bari nel mese di settembre, così chiamata perché interessa prevalentemente gli scambî commerciali con i Balcani e il Vicino Oriente. 3. ant. Andare, mandare in L., rubare; venire di L., essere cosa rubata (per scherzoso gioco di parole con levare nel sign. di togliere).