levriere
levrière (o levrièro) s. m. [dal fr. lévrier, che è il lat. tardo (canis) leporarius, der. di lepus -pŏris «lepre»]. – 1. Nome (anche in funzione attributiva: cane l.) di varie razze di cani da corsa, impiegati anche per la caccia alla lepre, caratterizzati da forme slanciate, e suddivisi generalmente in due categorie: quelli a pelo raso, come il l. arabo, di color giallo con maschera nera, il l. inglese, più noto come greyhound (v.), il l. irlandese, più grosso e pesante degli altri, di pelo forte e ruvido, il l. italiano, più piccolo degli altri, di color giallo o grigio, il l. persiano, di color grigio o nero focato (cioè con macchie fulve), il l. spagnolo, di color fulvo con macchie bianche; e quelli a pelo lungo, come il l. afgano, con pelo sericeo, di colore bianco o fulvo, nero focato o crema, il l. russo, noto anche con il nome di barzoi (v.) o barsoi, il l. scozzese, robusto, di colore grigio azzurro. Il levriere è spesso assunto come termine di paragone per la velocità e anche per la elegante snellezza di forme: corre come un l.; è veloce, snello, slanciato come un l.; l. del mare, espressione metaforica con cui talora sono state designate le grandi e veloci navi da passeggeri, soprattutto transatlantici. 2. In astronomia, Levrieri è un altro nome della costellazione dei Cani da caccia (v. cane1, n. 8).