lezioso
lezióso (ant. lazióso) agg. [der. di lezio]. – 1. Di persona che parla (o si esprime, anche nello scritto, o in altra forma o manifestazione d’arte), o gestisce, si muove, si comporta in modo affettato e svenevole, con una grazia esagerata e innaturale, che riesce perciò inopportuna e fastidiosa: una bambina, una donna l., un commesso troppo l.; scrittore, pittore, compositore, cantante l.; sono alcuni giovanotti l., i quali dicono «perrucca», per più avvicinarsi alla origine francese (Redi); sostantivato: fare il l., la leziosa. Anche degli atti o parole di persona leziosa: modi l.; stile l.; le l. eleganze di un prosatore. 2. ant. Grazioso, piacente: Giema [= gemma] lazïosa, Adorna villanella (Ciacco dell’Anguillaia). ◆ Dim. (per lo più iron.) leziosétto, leziosino. ◆ Avv. leziosaménte, in modo lezioso, affettato: parlare, esprimersi leziosamente.