libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso: l. del doratore, di foglietti di carta velina, entro cui vengono inserite le foglie d’oro per la doratura. b. Taccuino, piccolo registro o quaderno destinato ad annotazioni varie: l. d’appunti; il l. delle spese giornaliere, ecc. c. A libretto, locuz. agg. riferita a oggetti che ricordano la forma o la disposizione di un libro aperto; in partic., scala a l., scala mobile a pioli, di uso per lo più domestico, che può essere adoperata senza appoggio sul muro, mediante l’aggiunta di altre due aste articolate a cerniera all’estremità superiore della scala stessa e impedite ad aprirsi oltre un certo limite. 2. Fascicoletto rilasciato da istituti di credito, in cui vengono via via segnate le somme depositate o prelevate, valevole come titolo di credito o, a seconda dei casi, come documento di legittimazione: l. di deposito a risparmio (o più semplicemente l. di risparmio), documento, al portatore o nominativo, che prova l’esistenza di un deposito a risparmio presso una banca; l. circolare di risparmio, quello che consente al depositante di compiere le operazioni di deposito e di prelevamento presso qualsiasi filiale della banca emittente; l. di assegni, il fascicolo contenente un certo numero di assegni in bianco, che una banca rilascia a un correntista per consentirgli di disporre, all’ordine proprio o di terzi, delle somme depositate; l. di conto corrente, il documento nominativo che una banca rilascia al depositante in conto corrente, e sul quale vengono annotate le singole operazioni di versamento e di prelevamento; l. di identità, v. identità (n. 3 a). 3. Documento (in passato spesso in forma di fascicoletto, ma che attualmente può consistere anche solo in un foglio, in una tessera e sim.) rilasciato da un ufficio e contenente dati varî, che serve spesso per riconoscimento o come attestazione di determinati diritti: il l. della pensione, il l. sanitario o della mutua; l. universitario, in cui sono segnati i dati relativi agli studî compiuti presso un’università; l. ferroviario (o, più comunem., tessera ferroviaria), tessera di riconoscimento rilasciata un tempo ai dipendenti statali per la riduzione sui biglietti ferroviarî. L. personale, documento istituito nelle forze armate per i singoli militari, di cui raccoglie i dati caratteristici, la documentazione relativa all’attività, le variazioni matricolari, ecc. L. di navigazione, fascicolo personale (detto anche titolo matricolare) rilasciato dall’autorità marittima agli iscritti nelle categorie della gente di mare, sul quale sono registrati tutti i dati e le notizie concernenti l’intestatario; l. di ricognizione, documento individuale di lavoro rilasciato dall’autorità marittima al personale addetto ai servizî portuali. L. d’iscrizione, documento personale di lavoro rilasciato dall’autorità aeroportuale alla gente dell’aria iscritta negli albi del personale di volo e dei capiscalo delle imprese di trasporto aereo (è l’unico documento che abilita a tali attività aeronautiche); l. del fabbricato, documento comprovante la sicurezza di un edificio di carattere abitativo (e contenente varie informazioni sugli interventi di ristrutturazione edilizia da questo subiti nel corso del tempo). 4. Documento prescritto per determinati tipi di veicoli: a. L. di circolazione, per autovetture, v. circolazione (n. 1 a). b. L. per transiti doganali, documento rilasciato da associazioni turistiche e accettato dalle amministrazioni doganali degli stati esteri, che permette di importare temporaneamente un autoveicolo in uno stato estero senza depositare l’importo dei rispettivi dazî agli uffici doganali di frontiera. c. L. dell’aeromobile, contenente tutti i dati relativi all’aeromobile, comprese le istruzioni per il suo funzionamento e la sua manutenzione (si hanno anche libretti per singole parti, dispositivi e congegni dell’aeromobile: l. del motore, l. dell’elica, ecc.). 5. L. d’opera, o semplicem. libretto: componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo altra opera letteraria o ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale: il l. del Trovatore, del Barbiere di Siviglia; i l. di F. M. Piave, di A. Boito, di L. Illica, ecc.; se non si temesse violare la rima, libretti d’opera ed epopee men sovente violerebbero la ragione (Tommaseo). ◆ Dim. librettino; spreg. librettùccio; pegg. librettàccio, librettucciàccio.