libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium feci, bene navigavi». Quanti manager, capitani d’azienda (pubblica o privata), hanno il coraggio di porre questa sentenza di Schopenhauer – per ammettere di aver fallito, malgrado la bravura dirigenziale – in cima al «diario» della loro esperienza di conduttori di uomini e macchine? Lo fa Pier Luigi Celli – che trova sempre il tempo di sdoppiarsi tra umanesimo e organigrammi – nel suo ultimo libro-confessione: Nascita e morte di un’impresa in 42 lettere (Messaggero, 4 ottobre 2003, p. 19, Cultura & Spettacoli) • Così stavolta, a parlare di Maurizio Costanzo, s’è messo l’unico che ne abbia autentica cognizione di causa: Maurizio Costanzo. Attraverso le pagine d’un libro-confessione dal titolo che è già tutto un programma («Chi mi credo di essere») (Paolo Scotti, Giornale, 29 aprile 2004, p. 34, Album Spettacoli) • Helen, 24 anni, autrice del libro-confessione «Diario di una webcam girl», ha incontrato centinaia di uomini affamati di sesso che si sono piazzati davanti a una telecamerina con le manette ai polsi. Qualcuno ne ha anche perso le chiavi. Tra le scene più ilari – ma anche allarmanti – del suo racconto, quella del padre pizzicato sul più bello dai figli. (Anna Masera, Stampa, 13 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. libro e dal s. f. confessione.
Già attestato nella Repubblica del 3 gennaio 1987, p. 15, Cronaca.
V. anche romanzo-confessione.