liminare
agg. [dal lat. liminaris, der. di limen -mĭnis «soglia»]. – Della soglia, relativo alla soglia, soprattutto in senso fig. e in determinate locuz. del linguaggio scientifico o tecnico. Valore l., in fisiologia sperimentale, il valore minimo di uno stimolo capace di provocare un determinato fenomeno (una sensazione, una contrazione muscolare, una secrezione). Con sign. affine a superficiale è usato in fisica nella locuz. strato l. per indicare lo strato fluido aderente alla superficie esterna di un corpo. Più in generale, lo strato liminare è la regione aderente all’interfacie di separazione con un’altra fase, caratterizzata da uno spessore generalmente assai piccolo e dal fatto che in essa è praticamente localizzato tutto il gradiente di temperatura (o di concentrazione) che promuove il trasporto di calore (o di materia).