limitatore
limitatóre s. m. [der. di limitare2; cfr. lat. tardo limitator -oris «chi delimita i confini (di un terreno)»]. – 1. (f. -trice) non com. Chi limita: di costei è limitatore colui che da nulla è limitato (Dante). Più frequente con uso di agg.: leggi limitatrici della libertà. 2. Dispositivo applicato a macchine o impianti per limitare alcune grandezze fisiche, impedendo il raggiungimento di determinati valori pericolosi per il loro funzionamento. In partic., in meccanica, l. di coppia, dispositivo (detto anche giunto l.) che, applicato a un albero di trasmissione, provoca, per slittamento, il disinnesto dell’albero condotto, e quindi la cessazione della trasmissione quando il momento della coppia motrice supera un certo valore. In elettrotecnica, l. di corrente, dispositivo che ha il compito di limitare il valore dell’intensità di corrente negli impianti elettrici interrompendone il circuito, o per mezzo di un sistema a relè (come negli interruttori automatici) o in seguito a fusione di un determinato tratto di circuito, detto fusibile; funzioni analoghe ha il l. di tensione nei riguardi di anormali aumenti della tensione della corrente. In radiotecnica, l. di disturbi, dispositivo di un radioricevitore avente lo scopo di attenuare l’effetto di radiosegnali indesiderati, specialmente impulsivi, derivanti da apparati elettrici vicini o da scariche atmosferiche.