linciare
v. tr. [dall’ingl. (to) lynch, attrav. il fr. lyncher, propriam. «applicare la Lynch’s law», cioè la legge del giudice di pace Ch. Lynch, che adoperò tali metodi extralegali per sopprimere l’attività dei Tories durante la Rivoluzione americana] (io lìncio, ecc.). – Compiere un linciaggio, uccidere a furor di popolo: l’intervento dello sceriffo riuscì a impedire che il bandito venisse linciato. Frequente in frasi iperb.: per poco non mi linciavano; a dire apertamente certe verità, si rischia di essere linciati, di suscitare cioè vivace risentimento, violenta reazione; e in usi fig., perseguitare, diffamare, annientare moralmente: fuori della patria, gl’Italiani ... sono spregiati, perseguitati, ‘linciati’ (Pascoli).