linguatulidi
linguatùlidi s. m. pl. [lat. scient. Linguatulida, dal nome del genere Linguatula «linguatula»]. – In zoologia, tipo (phylum) di dubbia posizione sistematica, costituito di animali affini, sotto un certo aspetto, agli aracnidi: sono privi di apparato respiratorio e circolatorio, hanno corpo allungato e assottigliato posteriormente, e due paia di uncini mobili situati ai lati dell’apertura boccale; i sessi sono separati, con maschi piccolissimi; allo stato adulto vivono nelle vie respiratorie dei mammiferi o dei rettili, allo stato larvale nei visceri di varî animali, in partic. dei mammiferi. La specie Linguatula serrata è parassita, allo stato adulto, delle cavità nasali del cane e di altri mammiferi, compreso l’uomo; allo stato larvale si trova nell’intestino di erbivori e, sotto forma di cisti, anche in altri organi. Una specie (Porocephalus armillatus), in forma larvale, può provocare nell’uomo un’infestazione, detta porocefalosi.