liquidare
v. tr. [der. di liquido] (io lìquido, ecc.). – 1. Propr., rendere liquido, liquefare, sciogliere; con questo sign. è ant. e raro, e si conserva solo nell’espressione tecnica l. il sapone, sottoporlo all’operazione di liquidazione. 2. a. Con riferimento al sign. giur. ed econ. di liquido, chiarire, accertare e legittimare conti o ragioni di credito, determinando e regolando col pagamento, ove occorra, i rapporti di dare e avere: l. un conto; l. le spese; l. gli interessi, ecc.; l. la pensione, calcolare esattamente la somma spettante e pagarla; l. un impiegato, all’atto del licenziamento o, in genere, alla cessazione del rapporto di lavoro, accertare e pagargli il suo credito effettivo; analogam., l. una società, l. un fallimento, l. un’eredità, e sim. L. una partita di merci, venderla a basso prezzo, per cessazione di commercio, per rinnovo di locali, ecc. b. Nell’uso com., è spesso sinon. di pagare: l. un debito; le mie competenze non mi sono state ancora liquidate (o non sono stato ancora liquidato); o è adoperato in senso estens. e fig.: l. un affare, deciderlo, risolverlo (anche negativamente); l. una questione, deciderla risolutamente; l. un impiegato, un dipendente, licenziarlo; l. un ente, un’istituzione inutile, sopprimerli; l. un romanzo, un film, stroncare un’opera con una critica molto severa; e in genere, l. una persona, levarsela di torno, sbarazzarsene (l. un seccatore), privarla d’ogni autorità (l. un funzionario), metterla nell’impossibilità di nuocere (l. un rivale), batterla, sconfiggerla, più raram. ucciderla (l. un avversario). ◆ Part. pass. liquidato, anche come agg.: conto liquidato; è un uomo liquidato, è bell’e liquidato, finito, spacciato; la faccenda è liquidata, è ormai sistemata. Con sign. tecnico, sapone liquidato, sapone preparato con il procedimento di liquidazione (v.).