lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso come pura soggettività: una poesia piena di l.; un quadro di intenso l.; una musica pervasa da un delicato l.; il l. del cinema felliniano. Con accezione più partic., tendenza, caratteristica della letteratura moderna, a dare forma lirica a composizioni in prosa, anche di altro genere che lirico, come racconti, romanzi, ecc., nelle quali viene accentuato il valore evocativo e musicale della parola; anche, atteggiamento del gusto o teoria estetica che presiede a un particolare genere di prosa, per lo più d’ispirazione autobiografica (prosa lirica, poemetto in prosa, frammento, saggio, prosa d’arte, ecc.), mirante a un’estrema essenzialità espressiva. 2. Come giudizio limitativo (con riferimento alle manifestazioni esterne o alle degenerazioni di tale gusto e di tale genere di letteratura), preziosità formale, gonfiezza e simili. Per estens., espressione ostentata e goffa di sentimentalismo: come ardiva don Ciccio esprimersi con questo lascivo l. a proposito di una futura Principessa Falconieri? (Tomasi di Lampedusa).