liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica e da un manico, lungo il quale sono tese una o più corde che possono essere pizzicate o messe in vibrazione mediante un arco (le prime tracce di strumenti simili si trovano in raffigurazioni mesopotamiche risalenti a circa il 2000 a. C.). 2. Strumento cordofono a pizzico, di origine araba, comparso in Europa a partire dal medioevo e che nel Rinascimento, periodo della sua massima diffusione, assunse una conformazione rimasta immutata sino alla fine del sec. 18°: una cassa di risonanza piriforme da cui si parte un manico piuttosto corto, sul quale sono disposte solitamente 6 corde, tutte doppie salvo l’ultima, con un cavigliere disposto in posizione quasi ortogonale rispetto al manico. All’inizio del sec. 17° tale tipologia subì in alcuni casi delle modifiche, soprattutto con l’allungamento del manico e l’aggiunta di corde supplementari; si crearono così tipi particolari di liuto, denominati, a seconda delle caratteristiche, arciliuto, chitarrone, tiorba, liuto tiorbato.