livellare3
livellare3 v. tr. [der. di livella; il senso fig. è dovuto all’influenza del fr. niveler] (io livèllo, ecc.). – 1. Determinare la differenza di livello tra due punti della superficie terrestre: l. un terreno; l. il tracciato di una strada, di una ferrovia (più com. fare o eseguire la livellazione). Meno spesso, verificare l’orizzontalità di un piano con la livella. 2. Ridurre una superficie allo stesso livello, allo stesso piano, colmando le concavità o togliendo le sporgenze: l. il terreno di un campo; l. una strada, una piazza, un pavimento (raro di altre cose: l. un’asse, una lamiera, ecc.). Nell’intr. pron., portarsi allo stesso livello, spianarsi: il liquido di due vasi comunicanti tende a livellarsi; in seguito alle abbondanti piogge, il sentiero, già pieno di buche, si è livellato. 3. fig. Pareggiare, uguagliare, o anche equilibrare: l. le condizioni sociali; la morte livella i ricchi e i poveri; l. i prezzi, gli stipendî, il carico tributario; nella pratica contabile, l. un conto, pareggiarlo. Nell’intr. pron., pareggiarsi, equilibrarsi: i varî saggi d’interesse tendono a livellarsi sul mercato; migliorando le condizioni economiche, si livellano anche le condizioni sociali; o portarsi a un determinato livello: con la concorrenza, i prezzi tendono a livellarsi, in periodi lunghi, ai costi di produzione.