lordura
s. f. [der. di lordo]. – Condizione, aspetto di ciò che è lordo: la l. di quell’immondo locale è indescrivibile. Concr., materia sudicia, che rende lordo, che imbratta sozzamente: vicoli bui e pieni di lordura; per lo viso gittandogli chi una l. e chi un’altra (Boccaccio). Fig., in senso morale: passò di l. in l. tutta la sua vita; Falsità, ladroneccio e simonia, Ruffian, baratti e simile l. (Dante, che con l’ultima espressione accenna genericamente agli altri peccati e peccatori puniti nel basso Inferno).