lottizzazione
lottiżżazióne s. f. [der. di lottizzare]. – 1. Suddivisione di un terreno in lotti, a scopo edilizio: procedere alla l. di un terreno; autorizzare la l.; combattere la l. abusiva. 2. In partic., in urbanistica, l. estensiva, quella in cui la densità varia da 130 a 150 abitanti per ettaro e in cui le abitazioni sono unifamiliari; l. semintensiva, in cui le costruzioni sono disposte in serie lineari distanziate tra loro da uno spazio aperto pari al doppio dell’altezza degli edifici mentre la densità abitativa varia da 150 a 350 abitanti per ettaro; l. intensiva, quella caratterizzata da una densità superiore ai 350 abitanti per ettaro e nella quale le altezze degli edifici sono le massime consentite dai regolamenti locali (v. fig. a p. 140). 3. In senso fig. e polemico, spartizione delle cariche di maggiore potere e prestigio di un ente o di un’istituzione, operata d’intesa dai partiti (o correnti di partito, o più genericam. da gruppi di potere) che ne hanno direttamente o indirettamente il controllo, fra persone da essi designate in base a scelte di carattere essenzialmente politico, non sempre perciò motivate sul piano della specifica competenza tecnica.