luco
s. m. [dal lat. lucus, ant. loucus (cfr. sanscr. loká- «spiazzo», lituano laũkas «campo»), in origine «radura nel bosco, dove arriva la luce del sole», affine a lucēre «brillare, splendere»] (pl. -chi). – Boschetto, particolarmente come luogo sacro degli antichi Romani; ritenuto (anche in altre religioni) dimora di divinità e di potenze sovrumane imprecisate, per lo più legate alla natura, era talora fornito di un altare. ◆ Il nome rimane oggi come elemento toponomastico abbastanza diffuso soprattutto nell’Italia centr. e nella zona delle Alpi centrali (per es., Monteluco, Piediluco, Lucomagno, ecc.).