ludibrio
ludìbrio s. m. [dal lat. ludibrium, der. di ludĕre «schernire, farsi beffe»]. – Scherno, derisione grave e oltraggiosa: esporre al pubblico l.; mettere in l.; non com., prendersi o farsi l. di qualcuno, farsene beffe. Più spesso, oggetto di derisione, di scherno: era il l. di tutti; Serse per l’Ellesponto si fuggìa, Fatto l. agli ultimi nepoti (Leopardi); fig., non com.: essere il l. della sorte, della fortuna, esserne perseguitato e quasi beffato; divenire l. della tempesta, dei venti, esserne in balìa: Noi miseri Troiani, a tutti i venti, A tutti i mari omai l. e scherno (Caro). In frasi esclamative: che l.!, è un vero l.!, e sim., a proposito di opere pubbliche, monumenti, cose, fatti, manifestazioni, e sim., che, per essere estremamente brutti, antiestetici, indecorosi, ecc., sembrano un oltraggio fatto all’arte, al buon senso, alla decenza.