lume s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx "luce"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione portatile non elettrico: l. a petrolio, a gas] ≈ ‖ candela, lampada, lucerna. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a lume di naso ≈ a intuito, a istinto, a naso, intuitivamente, istintivamente. b. (arred.) [apparecchio d'illuminazione domestica] ≈ lampada. ⇓ abat-jour, lampadario. 2. a. [sorgente luminosa naturale o artificiale da cui emana un debole bagliore e, anche, il bagliore stesso: cenare a l. di candela; il l. della luna] ≈ barlume, chiarore. ● Espressioni: fig., perdere il lume degli occhi (o della ragione) ≈ adirarsi, (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, imbestialirsi, (eufem.) incavolarsi, (volg.) incazzarsi, incollerirsi, inferocirsi, uscire dai gangheri. ↔ calmarsi, placarsi. b. (poet.) [corpo celeste] ≈ astro, stella. c. (poet.) [al plur., organi della vista] ≈ [→ LUCE (6)]. 3. (fig.) a. [ciò che dà luce alla mente e allo spirito: il l. della fede] ● Espressioni: secolo (o età) dei lumi ≈ illuminismo. b. [spec. al plur., spiegazione che serva a chiarire: chiedere lumi] ≈ chiarimento, delucidazione, spiegazione. ‖ consiglio, parere, suggerimento.