luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava a un luogotenente l’esercizio, parziale o totale, di funzioni regie durante la sua assenza o un suo impedimento; l’attuazione di questo istituto (l. del regno) consentì a Vittorio Emanuele III di trasferire nel 1944 le funzioni regie al figlio Umberto senza un’abdicazione formale, e la luogotenenza ebbe termine il 9 maggio 1946, quando, nell’imminenza del referendum istituzionale del 2 giugno, Vittorio Emanuele abdicò in favore del figlio.