lutrofora
lutròfora s. f. [dal gr. λουτροϕόρος, comp. di λουτρόν «bagno» e -ϕόρος «-foro»; come agg., la parola designava in greco anche il giovanetto o la giovanetta (παῖς, παρϑένος λουτροϕόρος) che portava l’acqua agli sposi per il bagno nuziale]. – Nel linguaggio degli archeologi, l’anfora, di forma allungata ad alto collo, che nell’antica Grecia conteneva l’acqua per il bagno, e soprattutto per il bagno rituale nuziale o per quello funerario; era decorata a figure nere o rosse, con scene ispirate, a seconda dell’uso, alle nozze o alla morte; dal 5° sec. a. C. si diffusero lutrofore di marmo.