macaco
(meno com. macacco) s. m. [dal port. macaco, adattam. di una voce indigena africana] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, genere di cercopitecidi (lat. scient. Macaca) che comprende diverse specie diffuse nelle foreste dell’Asia e un’unica specie dell’Africa nord-occidentale: hanno mantello di colorazione uniforme, più chiaro nelle parti ventrali, coda di lunghezza molto variabile (talora assente) e vivono in gruppi sociali. Le specie più conosciute sono la bertuccia (Macaca sylvanus), originaria del Marocco e dell’Algeria e introdotta a Gibilterra all’inizio del sec. 20°, e il reso (Macaca mulatta), diffuso in India. b. Con funzione appositiva, maki macaco, proscimmia della famiglia lemuridi (v. maki). 2. Nel linguaggio medico, orecchio di macaco, malformazione, nell’uomo, del padiglione auricolare, che si presenta appiattito nella sua parte superiore (come si osserva appunto nei macachi). 3. fig. Uomo goffamente brutto e sciocco. Spesso scherz., in tono bonariamente offensivo: brutto m.!; guarda un po’ che cosa m’ha combinato quel macaco!