maccartismo
s. m. [dall’angloamer. McCarthyism]. – Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America negli anni intorno al 1950, caratterizzato da un’esasperata contrapposizione nei confronti di persone, gruppi e comportamenti ritenuti sovversivi; fu così chiamato dal nome del senatore J. R. McCarthy (1908-1957), che diresse una commissione per la repressione delle attività antiamericane operando attacchi personali (per mezzo di accuse pubbliche in genere non provate) nei confronti di funzionarî governativi, uomini di spettacolo e di cultura, ecc. da lui considerati comunisti e, in quanto tali, responsabili di minare i fondamenti politici e ideologici della società americana. Il termine è rimasto in uso nella polemica politica soprattutto per indicare un clima di sospetto generalizzato (caccia alle streghe) determinato da un anticomunismo ottuso e, alla lunga, controproducente.