machione
machióne s. m. (f. -a) [der. del raro machia «arte di saper simulare e dissimulare; furberia», dall’accorciativo fam. il Machia con cui era chiamato N. Machiavelli (cfr. machiavellico)], pop. tosc. – Persona scaltra, capace di ben simulare e dissimulare; furbacchione: aveva brontolato qualche parola ... su certi m. che soffian nel fuoco, stando coperti (Fogazzaro); senza quel freddo riserbo dei m. che calcolan la parola (M. Pratesi).