macho
‹màčo› s. m., spagn. [lat. mascŭlus; propr. «maschio», diffuso con questa nuova accezione attraverso l’uso messicano e poi statunitense, ispirato al presupposto di una spiccata virilità degli appartenenti ai popoli latini]. – Appellativo con cui si indica, talora ironicamente talaltra con una certa ammirazione, un uomo che tenda a esibire una virilità esagerata e appariscente, assumendo in generale atteggiamenti tali da esprimere sicurezza, forza, aggressività, o anche ispirandosi, nel modo di presentarsi, nell’abbigliamento, nella cura del corpo, ecc., a modelli ritenuti dotati di indubbie caratteristiche maschili (per es., personaggi cinematografici); lo hai conosciuto bene e non devo certo rammentarti la sua faccia sempre sporca di cromatina nera (ma si tratta di barba incolta, stile grande macho), gli occhi furbi pronti al guizzo (Ermanno Rea); con funzione appositiva (invar.): moda macho; abbigliamento, atteggiamenti macho.