maciulla
s. f. [prob. der. del lat. machĭna; cfr. macina e il dim. lat. tardo machinŭla]. – Apparecchio (detto anche gramola) per separare le fibre legnose (canapuli) da quelle tessili (tiglio) della canapa, del lino, ecc.; è generalmente costituito da due cilindri, dotati di opportune scanalature, che ruotano in versi opposti frantumando i canapuli, i quali possono in tal modo essere distaccati dal tiglio. Il termine indica per lo più, come nel passato, il semplice apparecchio azionato a mano fin dai tempi antichi, oggi in genere sostituito da tipi più complessi (come, per es., la decanapulatrice): Da ogne bocca dirompea co’ denti Un peccatore, a guisa di maciulla (Dante).