macroarea
s. f. Area molto ampia, raggruppamento di settori specifici diversi. ◆ Dove la struttura [del Cnr] per macroaree diventa paradossale, anzi improponibile da parte di persone responsabili, è nella definizione dell’unica macroarea che comprende tutte insieme le «Scienze giuridiche, socioeconomiche, umanistiche e dei beni culturali»: (Tullio Gregory, Sole 24 Ore, 19 febbraio 2003, p. 10, Norme e Tributi) • Un campo [il Centro di Prima Accoglienza di Sant’Anna di Crotone] sovraffollato diviso in 4 macroaree, persone che dormono in roulotte e in container e soprattutto, con il freddo che s’avvicina, la mancanza di riscaldamento, di coperte e di acqua calda e luce nei bagni. (Giacomo Russo Spena, Manifesto, 28 ottobre 2007, p. 7, Politica & Società) • «Triestespressoexpo è già oggi la più importante fiera dedicata al caffé espresso d’Italia e una delle principali del mondo» [...]. L’edizione di quest’anno [...], una delle vetrine di lusso di una Trieste che vuole essere capitale di una macroarea, nasce sotto una triplice emergenza. (S[ilvio] M[aranzana], Piccolo, 14 febbraio 2008, p. 21, Trieste).
Composto dal confisso macro- aggiunto al s. f. area.
Già attestato nella Repubblica del 4 luglio 1990, p. 37, Economia (Enzo Cirillo).