madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore che lo scambi per uno strumento di consultazione. Ma conquisterà chi, di fronte a ogni film, si pone la madre di tutte le domande (cinefile): che cos’è il cinema? Per questo lettore allora, «Il vizio del cinema» (che raccoglie i suoi interventi settimanali su Film Tv) diventa una lettura appassionante e coinvolgente, da cui sarà impossibile staccarsi. (Paolo Mereghetti, Corriere della sera, 5 aprile 2004, p. 23, Cultura) • Ma la «madre di tutte le domande» è un’altra, più profonda: quale spazio c’è ancora – nel mondo – per Fiat Auto, per i suoi stabilimenti in gran parte obsoleti a cominciare da Mirafiori, per le sue vendite bloccate da anni di crisi produttiva e ideativa? (Marco Bonatti, Osservatore romano, 19 febbraio 2005, p. 9, In Italia) • Se però lasciamo perdere i gusti personali, e andiamo alla sostanza del discorso politico di [Walter] Veltroni, è difficile non notare che il futuro candidato premier del centrosinistra ha eluso la madre di tutte le domande: come mai tutte le belle cose che dite di voler fare, una volta arrivati al governo non riuscite mai a farle? (Luca Ricolfi, Stampa, 28 giugno 2007, p. 9, Interno).
Composto dall’espressione madre di tutte le e dal s. f. domanda.
Già attestato nella Repubblica del 13 giugno 1994, p. 34, Cultura (Giovanni Maria Pace).