madre di tutte le tangenti
loc. s.le f. La tangente più cospicua, quella che ha permesso di scoprire un sistema di corruzione diffusa. ◆ La «madre di tutte le tangenti» sarebbe stata versata a vari intermediari d’affari e a ditte fantasma domiciliate all’estero, ma i magistrati di Augsburg, che indagano da quattro anni sul caso, sospettano che buona parte sia tornata in Germania: 4 miliardi a un sottosegretario alla Difesa, 4 se li sarebbe tenuti un manager della Thyssen, e una somma imprecisata sarebbe finita nelle casse dei partiti. (Foglio, 18 novembre 1999, p. 4) • L’era di [Raul] Gardini è quella della grande operazione Enimont, che genera la «madre di tutte le tangenti» e si conclude tragicamente in piena Tangentopoli (Francesco Manacorda, Stampa, 30 giugno 2001, p. 7, Economia) • Al centro dell’attività di indagine su [Clemente] Mastella molte telefonate tra il ministro e alcuni altri indagati, tra i quali Antonio Saladino, capo della Compagnia delle Opere (Comunione e Liberazione) per il Sud Italia, e Luigi Bisignani, ex giornalista, già «socio attivo – sostiene il pm – della Loggia massonica P2 con la tessera numero 203» e condannato a due anni e mezzo (sentenza definitiva) nel processo Enimont, quello della «madre di tutte le tangenti». (Carlo Vulpio, Corriere della sera, 20 ottobre 2007, p. 8, Politica).
Composto dall’espressione madre di tutte le e dal s. f. tangente.
Già attestato nella Stampa del 15 giugno 1992, p. 21, Spettacoli (Alessandra Comazzi).