maglio
màglio s. m. [lat. malleus «martello»]. – 1. a. Grosso martello a due teste, per lo più di legno, usato anticam. per ammazzare i buoi, attualmente per battere i cerchi delle botti, i cunei con cui si spacca la legna, gli scalpelli in lavori di carpenteria, ecc.: Qual mugghia il toro allor che dagli altari Sorge ferito, se del m. appieno Non cade il colpo (Caro). b. Nella lavorazione per deformazione plastica dei materiali metallici, macchina usata per operazioni di forgiatura (piccola fucinatura, ricalcatura, stiratura, martellatura) e di stampaggio, consistente in una massa (mazza battente), munita o no di stampo, che piombando deforma per urto il pezzo in lavorazione sistemato su un sostegno (ceppo o incudine), il quale collabora alla forma se munito anch’esso di impronta (controstampo). Secondo la natura della forza agente nella corsa di discesa, si distinguono: magli a gravità, in cui la mazza è soggetta esclusivamente all’azione della forza peso, la quale agisce integralmente se la mazza, sollevata per mezzo di dispositivi meccanici o fluidodinamici, è guidata in traslazione verticale (m. a caduta libera), oppure agisce mediante la sua componente secondo la direzione della velocità se il moto della mazza, applicata all’estremità di una leva, è rotatorio (m. a leva, oggi poco usati); m. elastici, in cui la forza accelerante prevalente è prodotta dal ritorno di un elemento elastico, meccanico o aeriforme (molla a balestra o aria), compresso nella corsa di salita e perciò capace di incrementare la velocità e quindi la forza dell’urto fino a valori maggiori del peso della mazza; m. a fluido, in cui la mazza è accelerata in misura dominante dalla forza sviluppata dalla pressione di un aeriforme (aria, vapore) che, compresso da un apposito generatore, opera su uno stantuffo collegato alla mazza determinandone sia la corsa di salita sia quella di discesa (nei m. a contraccolpo, di grande potenza, le mazze sono due e, mosse in senso verticale simultaneamente in versi opposti, si incontrano sul pezzo a metà della corsa complessiva). 2. Stecca di legno con testa a forma di martello usata, spec. anticamente, nei giochi della pallamaglio e del croquet. ◆ Dim. magliétto (v.); pegg. magliàccio.