mail spazzatura
loc. s.le f. inv. Spedizione non richiesta di messaggi di posta elettronica, soprattutto a scopo pubblicitario. ◆ Più che di un virus si tratta di un sistema che funziona un po’ come una mail «spazzatura» perché l’unico danno che fa è quello di inviare tonnellate di messaggi con la stessa dicitura a tutti gli indirizzi di posta presenti nel pc «attaccato». (Giornale, 28 maggio 2003, p. 19, Er@ digitale) • [tit.] Mail spazzatura presto una legge (Repubblica, 24 maggio 2004, p. 30, Economia) • per migliaia di piccolissime aziende si tratta spesso di risorse difficili da giustificare. Così, dove non arrivano batterie di filtri anti-spam e barriere anti-spyware, trionfa l’arte di arrangiarsi. «Le mail spazzatura sono un pericolo solo per chi non le conosce – minimizza il titolare di un ufficio milanese con 12 dipendenti –. Basta avvisare tutto il personale di non aprirle mai». (Giancarlo Radice, Corriere della sera, 2 dicembre 2005, p. 43, Cronaca di Milano).
Composto dal s. f. inv. mail, forma accorciata dell’ingl. e-mail (‘posta elettronica’) e dal s. f. spazzatura, ricalcando l’espressione ingl. junk mail.
V. anche messaggio-spazzatura, posta spazzatura.