mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio gestuale per mal udenti». Città come Copenaghen, le finlandesi Tampere e Oulu, la tedesca Brema o la spagnola Saragozza guidano il plotone. (Daniele Zappalà, Avvenire, 30 novembre 2005, p. 17, Dossier).
Composto dall’avv. mal(e) e dal p. pres. e agg. udente.