malabbiato
agg. e s. m. [prob. dal lat. mediev. male ablatus «mal tolto», attraverso una reinterpretazione pop. di espressioni giuridiche o notarili nelle quali la locuz. male ablatum indicante delitti di rapina o di estorsione è stata intesa come se indicasse i responsabili degli stessi reati], tosc. ant. – Malvagio, malfattore. Come s. m. era titolo d’infamia, inflitto in alcuni comuni medievali, ai condannati per determinati delitti.