malandrino
s. m. e agg. [prob. comp. di malo e *landrino, affine al tosc. landra3; cfr. anche l’ant. e region. malandro, con sign. analoghi, che potrebbe anche essere una retroformazione da malandrino]. – 1. s. m. (f. -a) a. Chi aggredisce a scopo di rapina, chi assalta la gente per strada; brigante: strade infestate dai m.; furono assaliti dai m.; uscì dell’Ordine e diventò m. e rubatore di strada (Passavanti). b. Per estens., persona malvagia, priva di scrupoli, o che ama assumere modi spavaldi, provocatorî e aggressivi. Più com., in tono scherz., ragazzo o giovane impertinente, ma vivace e simpatico: me l’ha fatta quel malandrino!, o quella malandrina! 2. agg. a. Disonesto, cattivo: gente m.; vita m.; più com. con uso scherz., bellezza m.; occhi m., tali da far innamorare. b. non com. Inclemente, detto del tempo o delle condizioni atmosferiche: tempo m.; stagione malandrina.