malizia
malìzia s. f. [dal lat. malitia, der. di malus «malvagio»]. – 1. a. Tendenza, inclinazione a commettere il male consapevolmente: la m. del demonio; l’intenzione stessa, la volontà di fare il male, di recare danno: agire con malizia. In Dante (Inf. XI, 22-24) la parola è usata in senso ampio per indicare ogni agire volontario e cosciente in danno altrui sia per mezzo di violenza sia per mezzo di frode (contrapposto dunque alla sola incontinenza): D’ogne m., ch’odio in cielo acquista, Ingiuria è ’l fine, ed ogne fin cotale O con forza o con frode altrui contrista; ma nello stesso canto (XI, 82-83) è poi ristretta a indicare la colpa dei fraudolenti, e contrapposta non solo all’incontinenza ma anche alla «matta bestialità», cioè alla violenza: Incontinenza, m. e la matta Bestialitade. b. La conoscenza del male, furbesca e quasi compiaciuta di sé (il contr. di ingenuità, semplicità): è ancora un ragazzone senza m.; non sa che cosa sia la m.; insegnare la m. a qualcuno, smaliziarlo; e quindi la capacità di intuire il male dissimulato, o di alludervi in discorsi all’apparenza innocenti, o il compiacimento di vedere il male anche dove non c’è; anche con riferimento alla sfera erotica o sessuale: ho parlato senza m.; allusioni piene di m.; giudicava con m. quelle premure innocenti. In senso ancor più generico, furberia, astuzia: sur un certo fondo di goffaggine, dipintogli in viso dalla natura, ... balenò un raggio di m., che vi faceva un bellissimo vedere (Manzoni). 2. Con valore concr.: a. Azione astuta, sottile accorgimento per raggiungere un fine più o meno lecito: ricorrere a una m.; per entrare di nascosto, pensò questa sottile malizia. b. estens. La conoscenza che ciascuno ha dei segreti della sua arte; gli utili espedienti che sono il frutto di una lunga pratica: le m. dei fotografi per ottenere certi effetti di luce; lo scrittore d’istinto sdegna le solite m. del mestiere; essere esperto di tutte le m. del gioco. 3. ant. Condizione di malattia, di infezione, di corruzione: Quando fu l’aere sì pien di malizia, Che li animali ... Cascaron tutti (Dante). ◆ Dim. maliziétta; dim. o spreg. maliziùccia; pegg. maliziàccia.