manager
‹mä′niǧë› s. ingl. [der. di (to) manage «maneggiare (cavalli), amministrare, governare», che risale all’ital. maneggiare] (pl. managers ‹mä′niǧë∫›), usato in ital. al masch. e al femm. (e comunem. pronunciato ‹mànager›). – 1. Dirigente d’azienda, di elevata posizione, che accentra in sé le funzioni dell’imprenditore, assumendo la responsabilità della conduzione dell’azienda (o di un settore aziendale) e delle relative decisioni, pur non essendo generalmente il proprietario. Il termine è usato anche in alcune espressioni composte, come, per es., area manager ‹èërië ...›, corrisp. all’ital. direttore delle zone di vendita; e inoltre export manager ‹èkspoot ...›, il responsabile delle relazioni commerciali con i mercati esteri, e con sign. più generico product manager ‹pròdạkt ...›, responsabile di un prodotto o di una linea di prodotti, project manager ‹prëǧèkt ...›, responsabile di un progetto, ecc. 2. Chi si occupa degli interessi economici e delle scelte di carattere tecnico di un atleta professionista, una squadra sportiva, un attore, un cantante, ecc., curandone le pubbliche relazioni e stipulando contratti in loro nome.