mancanza /man'kantsa/ s. f. [der. di mancare]. - 1. a. [il fatto di essere privo di qualcosa: m. di viveri; m. di tempo] ≈ assenza, carenza, difetto, insufficienza, penuria, (non com.) pochezza, ristrettezza, scarsezza, scarsità. ↔ abbondanza, (lett.) copia, (lett.) dovizia. ↑ eccedenza, eccesso, esuberanza. ▼ Perifr. prep.: in mancanza di ≈ in assenza di. ↔ in presenza di. b. [di persona, il fatto di essere lontano da un luogo in cui si è attesi o desiderati: abbiamo sentito molto la tua m.] ≈ assenza, distacco, distanza, lontananza, separazione. ↔ presenza, vicinanza. 2. (fig.) a. [anche al plur., mancato adempimento di un impegno, di un dovere e sim.: ho perdonato le sue m.] ≈ colpa, errore, fallo, manchevolezza, sbaglio. ‖ peccato. b. [caratteristica di ciò che è difettoso: ognuno di noi ha le proprie m.; m. di stile] ≈ carenza, deficienza, difetto, errore, imperfezione, inadeguatezza, limite, manchevolezza, (non com.) menda, neo, pecca, tacca, (non com.) zoppicatura. 3. (non com.) [malessere improvviso con perdita di coscienza] ≈ [→ MANCAMENTO]. [⍈ ECCESSO]