manchevole
manchévole agg. [der. di mancare]. – 1. Propriam., che manca di qualche cosa, o che talvolta viene a mancare; ha per lo più uso assol. (quando sia precisata la parte che manca si dice piuttosto mancante: un manoscritto mancante di alcune pagine); assume quindi il sign. generico di incompleto, difettoso, imperfetto, oppure di insufficiente, scarso: un ragionamento spesso fallace o m.; avere avuto un’educazione m., possedere una cultura m.; posso darne solo una pallida e m. idea; una scienza m. e superficiale (Gioberti); talora inefficace, inadeguato: il nostro assalto fu subito e vigoroso, ma m. per lo scarso numero degli assalitori (I. Nievo); la gloria, così m. compenso della cara giovinezza (Pascoli); meno com., privo di qualche parte, mutilo: un manoscritto, un documento m.; libro m. è quello nel quale sono delle frequenti lagune (Genovesi). Seguito da complemento, essere m. di qualche cosa, privo, sfornito: l’oste nemica [= l’esercito nemico] ... m. di artiglieria (Guerrazzi); sono concordemente riconosciuti m. di senso storico (B. Croce). 2. ant. o letter. Che viene meno alla parola data, o anche colpevole, fallace: riconoscersi m.; l’infedeltà di quel penitente m. che promise d’allontanarsi dal pericolo e poi non s’allontanò (Segneri). ◆ Avv. manchevolménte, non com., in modo difettoso, insufficiente.