mangaka
s. f. e m. inv. Autrice, autore di manga. ♦ [titolo] Piccolo glossario [testo] MANGAKA Gli autori di manga, di solito responsabili di testi e disegni. (Corriere della sera, 12 aprile 2003, p. 57) • L'altro pregio di Comicon è la capacità di espansione. Il salone del fumetto, prima di avere ambizioni internazionali che si vedono dagli ospiti – i "maestri" mangaka Shinichi Hiromoto, l'autore di Lupin III, Haruhiko Mikimoto (autore di Macross) e Hiroyuki Kitazume (Gundam) – ha preso piede in città. (Stella Cervasio, Repubblica, 25 febbraio 2005, Napoli, p. 17) • A fare da intermezzo a boschi e montagne innevate, ad assalti di lupi e di orsi c’è il mare estivo di un villaggio giapponese nel racconto L’isola di Kayose che recupera le atmosfere intimiste e autobiografiche tipiche di Taniguchi: lo stesso autore «da giovane» che ritroviamo in Shokaro in cui si racconta nei suoi primi passi da mangaka, alle prese con Cloroformio, il suo primo allucinatorio fumetto mai pubblicato. (Renato Pallavicini, Unità, 24 aprile 2008, p. 23, Orizzonti) • Non stupisce che, a 29 anni, il nostro abbia evitato la carriera di eroe e tenti con insistenza di sfondare come mangaka. Ma anche lì ci sono solo delusioni: introverso e imbronciato, Satoru non riesce, non vuole, mettersi davvero in gioco. Spaventato di esporsi troppo in quello che racconta. “Sei come ricoperto da una sottile membrana che ti impedisce di aprirti agli altri”, lo rimprovera Airi Katagiri, liceale che lavora part-time alla consegna pizze a domicilio dove Satoru arrotonda il magro introito da mangaka senza successo. Molto matura e ricettiva per la sua età, Airi intuisce immediatamente che Satoru ha qualcosa che non vuole lasciar emergere. (Luca Cerutti, Ubcfumetti.com, 31 gennaio 2017, Erased) • Al solo pronunciare il nome di Gō Nagai, maestro giapponese di tutti i mangaka, nell’immaginario da est a ovest del globo si accende un colorato universo popolato dai suoi «mecha» (robot leggendari come Mazinga e Goldrake), da demoni spietati – violenti ma spesso di buon cuore – da androidi e sensuali eroine con origini ninja. In pochi però sanno che nel suo tratto inconfondibile, erede della nobile e millenaria tradizione nipponica dell’illustrazione, si annida una fascinazione tutta europea. «Galeotto fu» – è proprio il caso di dirlo – Gustave Doré con la sua Divina Commedia illustrata. (Corriere della sera.it, 11 marzo 2021, Roma/Cultura).
Voce giapponese.