mangime
s. m. [der. di mangiare2]. – Alimento che si dà al bestiame, inteso sia in senso lato come foraggio, sia in senso stretto come alimento che in poco volume racchiude grande quantità di principî nutritivi: m. semplici, costituiti da semi o frutti non acquosi, o da residui di industrie alimentari (per es., crusche, pule, polpe di barbabietole spremute, melassa); m. composti, ottenuti mescolando due o più mangimi semplici; m. integrati, ottenuti addizionando ai mangimi semplici o composti sostanze quali vitamine, aminoacidi e sim., che conferiscono particolari proprietà energetiche o terapeutiche; m. bilanciati, dosati con esattezza in relazione ai varî principî nutritivi richiesti.