mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con il sign. generico di disturbo mentale: avere una m.; essere preso da una m.; m. di persecuzione, di grandezza; m. suicida. b. fig. Tendenza esclusiva e smodata verso qualche cosa, infatuazione fanatica, come fenomeno individuale o collettivo: ha la m. del cinema, del calcio, della caccia subacquea; è una m.!; tutti vogliono dimagrire: è diventata una mania. Il termine è stato usato anche con il sign. di entusiasmo, invasamento religioso (per es., m. divina o divina mania). 2. Con sign. specifico, in psichiatria, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da alterata attività mentale, talvolta con idee deliranti, da attività motoria disordinata che, nei gradi estremi, può giungere a stati di grave agitazione psicomotoria.