manichino3
manichino3 s. m. [dal fr. mannequin, che è dal fiammingo mannekijn «piccolo uomo», dim. di man «uomo»]. – 1. a. Fantoccio snodato di legno o di altro materiale atto ad assumere con facilità e mantenere l’atteggiamento impostogli dall’artista, che se ne serve, vestendolo e atteggiandolo al modo dei personaggi da ritrarre, come sostituto del modello. b. Figura umana di legno o d’altro materiale, intera e d’altezza naturale, o raffigurante solo un tronco d’uomo o di donna, di cui si servono i sarti per la confezione di vestiti. Anche, figura umana a grandezza naturale, generalm. di materiale plastico, variamente atteggiata, con volto dai tratti modellati, usata per esporre, in vetrine o mostre, abiti o altri capi di abbigliamento. Un fantoccio simile, realizzato in materiali varî, viene utilizzato, in fase di collaudo di autovetture, per prove di abitabilità, e, dotato di speciali apparecchi elettronici di controllo, per prove sperimentali di sopravvivenza. 2. Ormai raro, con riferimento a persona, fare il m., fare l’indossatore o l’indossatrice (v. mannequin); più com. in senso fig., essere, sembrare un m., di persona vestita con eleganza inappuntabile, o di persona che ha movimenti rigidi, impacciati, o che sembra agire senza personalità, secondo la volontà altrui.