manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa, innocenza m.; Altro schermo non trovo che mi scampi Dal m. accorger de le genti (Petrarca), dal fatto cioè che la gente se ne accorga come di cosa evidente; [la vecchiezza] vero e m. male, anzi cumulo di mali (Leopardi); alcuni morirono, dopo poco tempo, di m. contagio (Manzoni); scusa non richiesta è accusa m., traduz. del prov. lat. (mediev.) excusatio non petita, accusatio manifesta. In funzione di predicato con valore neutro: è m., appare m. che ..., è evidente, appare evidente; e come compl. predicativo dell’oggetto, fare, rendere m., manifestare, far conoscere: Tutta tua visïon fa manifesta (Dante). 2. Nella psicanalisi, detto di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapp. a un contenuto latente, che può essere individuato solo attraverso un’analisi interpretativa. 3. In funzione d’avverbio: distinto e m. intese Come l’insidie al pio Buglion sian tese (T. Tasso). ◆ Avv. manifestaménte, in modo manifesto, chiaro, evidente: come appare manifestamente; come manifestamente vediamo.