manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione fra due fluidi o tra due punti del medesimo fluido (m. differenziale). Per misurare pressioni o differenze di pressione non superiori a qualche atmosfera, si usa il m. a colonna di liquido, costituito da un tubo foggiato a U, solitamente di vetro, tenuto in posizione verticale, in cui è contenuta una certa quantità di fluido manometrico (acqua, etanolo, mercurio): se le pressioni degli ambienti con cui comunicano le estremità del tubo non sono uguali, il livello del liquido si innalza nel ramo del tubo connesso con l’ambiente a pressione minore e si abbassa nell’altro, cosicché il dislivello tra le due superfici libere (letto direttamente su una scala graduata in mm o in altra unità di misura della pressione) misura la differenza di pressione tra i due ambienti; se in uno dei due rami del tubo, chiuso all’estremità, è fatto il vuoto (come avviene per es. nei barometri), lo strumento è atto a misurare pressioni assolute (ossia rispetto al vuoto) anziché relative. Per misurare pressioni più elevate, si impiegano in genere m. metallici, nei quali la pressione incognita viene misurata mediante la deformazione elastica da essa prodotta in elementi metallici di forma opportuna: in partic., m. Bourdon, costituito da un tubicino metallico incurvato, connesso con l’ambiente contenente il fluido in pressione e chiuso all’altra estremità, che si deforma sotto l’azione della pressione determinando, mediante opportuni cinematismi, la rotazione di un indice su una scala graduata; m. a soffietto, in cui l’elemento soggetto a deformazione è costituito da una serie di capsule (capsule manometriche) sovrapposte e collegate in modo da formare una specie di soffietto; m. a membrana (o a diaframma), in cui la pressione è misurata dallo spostamento di una sottile membrana metallica; m. a schiacciamento, costituito da un robusto meccanismo mediante il quale la pressione in esame viene applicata a un cilindretto di rame, dalla cui deformazione è possibile risalire al valore della pressione.