mantenere /mante'nere/ [lat. manū tenere "tenere con la mano"] (coniug. come tenere). - ■ v. tr. 1. [fare in modo che una cosa duri a lungo, rimanga in essere: m. l'agilità, la freschezza giovanile; m. l'ordine, la disciplina] ≈ conservare, (lett.) serbare, tenere. ↔ perdere. 2. [provvedere al sostentamento di qualcuno: m. la famiglia] ≈ (non com.) campare, sostentare. ‖ sostenere. 3. [provvedere a proprie spese al funzionamento di qualcosa: m. una scuola] ≈ finanziare, (fam.) foraggiare, sovvenzionare. 4. [continuare a tenere in proprio possesso o sotto il proprio controllo: i soldati hanno mantenuto le posizioni su tutta la linea] ≈ conservare, difendere, salvaguardare. ↔ perdere. 5. [tenere fede a quanto detto o promesso: m. gli impegni, la parola data] ≈ adempiere, onorare, osservare, rispettare, soddisfare. ↔ contravvenire (a), rimangiarsi, sottrarsi (a), venire meno (a), violare. ■ mantenersi v. rifl. 1. [rimanere in una determinata condizione: m. giovane, in buona salute] ≈ conservarsi, (lett.) serbarsi, tenersi. 2. [provvedere al proprio sostentamento: non ha di che m.] ≈ campare, sostentarsi, vivere. ■ v. intr. pron. [continuare a essere in un certo stato: il tempo si mantiene sereno] ≈ conservarsi, permanere, persistere, restare, rimanere.