maramma
s. f. [lat. mediev. materiamen (con le varianti matriamen, madramen) «legno da costruzione», der. di materia «materia, legname»; ha lo stesso etimo il fr. ant. mairrien, mod. merrain, e il provenz. mairam]. – Nome con cui si indicava in Sicilia, nel tardo medioevo e nei primi secoli dell’età moderna, la fabbriceria ecclesiastica e in genere l’ente che soprintendeva alla costruzione e manutenzione delle opere pubbliche.