maratona
maratóna s. f. [dal nome della località greca di Maratona, sulla costa nord-orientale dell’Attica, con riferimento alla corsa che secondo la tradizione, sarebbe stata compiuta da un emerodromo ateniese, nel 490 a. C., per annunciare ad Atene la vittoria riportata sui Persiani: dato l’annuncio, il messaggero sarebbe morto per lo sforzo compiuto]. – 1. Corsa podistica introdotta nelle moderne olimpiadi fin dal 1896, la cui distanza è stata definitivamente determinata alle Olimpiadi di Londra, nel 1908, in km 42,195 (che, secondo moderni calcoli, sarebbe la distanza intercorrente fra Maratona e Atene), con partenza e arrivo in campo chiuso e con percorso su strade maestre. Dal 1984 è aperta anche alle donne, sulla stessa distanza. 2. In senso fig.: a. Gara di resistenza: m. di ballo o di danza; m. canora. b. Corsa o camminata lunga e faticosa: arrivare fin qui è stata una bella m.; non ti dico che m. ho dovuto fare da un ufficio all’altro per risolvere la mia pratica; con uso più generico, qualsiasi avvenimento, attività, partecipazione, serie di incontri, e sim., che si protragga nel tempo e impegni faticosamente: questo convegno è stato una vera m.; sarà una m. portare a buon termine queste trattative; m. televisiva (o m. tv), programma televisivo in diretta, della durata anche di diversi giorni, legato in genere a iniziative di carattere benefico (sostenute dai contributi in denaro offerti dai telespettatori). ◆ Dim. maratonina (v. la voce).