margherita
(ant. o region. margarita) s. f. [lat. margarīta «perla», dal gr. μαργαρίτης, che aveva i sign. 1 e 2, il secondo forse per il colore bianco]. – 1. a. ant. Perla: non si deono le margarite gittare innanzi a li porci (Dante) [v. anche margaritas ante porcos]; e con uso fig.: Per entro sé l’etterna margarita Ne ricevette (Dante, Par. II, 34, con riferimento al cielo della Luna assomigliato per la lucentezza a pietra preziosa; e similmente, Par. VI, 127, del cielo di Mercurio). b. Nell’uso mod., perlina di vetro colorato (in questo sign. è più com. margheritina). 2. a. Nome di varie piante composite tubuliflore appartenenti per la maggior parte ai generi crisantemo e leucantemo, caratterizzate da infiorescenze a capolino con fiori periferici provvisti di ligule ben evidenti e per lo più di colore bianco, e con la parte centrale, il disco, formata dall’insieme di fiori tubulosi gialli. In partic.: m. di prato, nome dato a diverse specie di Leucanthemum, note in passato come Leucanthemum vulgare o Chrysanthemum leucanthemum, piante perenni di praterie, terreni incolti o boscaglie dell’Europa e dell’Asia con capolini di 2-6 cm di diametro; m. dei giardini (Chrysanthemum frutescens), suffrutice molto ramoso, originario delle Canarie, che forma cespugli alti circa 1 metro, con foglie pennatopartite, capolini di 5 cm di diametro, spesso coltivato per l’abbondante fioritura in giardini e balconi. b. L’infiorescenza a capolino di tali piante: sfogliare una m., staccare a una a una le foglie esterne (in realtà le corolle dei fiori periferici) dell’infiorescenza recitando una filastrocca (m’ama, non m’ama ...), per ottenerne un responso secondo la frase corrispondente all’ultima foglia. c. Seguito da partic. denominazioni è anche nome di due piante composite tubuliflore, Bellidiastrum michelii, detta m. d’Alpe, e Gerbera jamesonii, detta m. d’Africa o del Transvaal. 3. Per estens., denominazione di oggetti la cui forma presenta una lontana somiglianza con quella del fiore. In partic.: a. Nelle macchine per scrivere a elemento singolo di scrittura, disco intercambiabile alla cui periferia sono ricavati i caratteri di un dato tipo e che, montato nell’apposito alloggiamento, ruota automaticamente quando viene premuto un tasto in modo che il martelletto batta in corrispondenza del carattere prescelto. b. In funzione appositiva, nodo m., nodo speciale usato dai marinai per accorciare un cavo senza tagliarlo, ripiegandone in tre l’eccedenza e serrando le anse dei due doppini così ottenuti entro due volte semplici formate appositamente ai due lati del tratto accorciato. c. Sempre in funzione appositiva, punto m., punto di ricamo, di esecuzione molto facile, costituito da un punto di catenella semplice fermato con un punto indietro. 4. Dal nome proprio Margherita (in onore di Margherita di Savoia, 1851-1926, regina d’Italia): torta o pasta m., specie di pan di Spagna, cotto in stampi quadrangolari un po’ svasati; pizza m., tipo di pizza napoletana condita con sola mozzarella e pomodoro, senza alici. ◆ Dim. margheritina (v.), accr. margheritóna (v.).