market abuse
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano rese note al pubblico e agli operatori di mercato. ◆ Sull’Insider, alla ricerca di norme più stringenti, lavora il presidente della Consob Luigi Spaventa, mentre Bruxelles è impegnata sui reati di market abuse, vale a dire i reati connessi all’insider trading legato ai mezzi stampa. (Valeria Sacchi, Stampa, 18 marzo 2002, p. 25, Economia) • La nuova frontiera della responsabilità delle società per reati commessi dai propri dipendenti si chiama market abuse. Da circa un anno è entrata in vigore la nuova disciplina, subito utilizzata dai pubblici ministeri nell’ambito delle inchieste sulle scalate finanziarie dell’estate 2005. (Marco Bellinazzo e Giovanni Negri, Sole 24 Ore, 26 giugno 2006, p. 29, Norme e Tributi) • Da quasi tre anni […] il decreto n.262 del 28 dicembre 2005 ha raddoppiato le pene per insider trading e aggiotaggio, che già nell’aprile 2005 il recepimento della direttiva europea sul market abuse aveva appunto elevato a 6 anni. (Luigi Ferrarella, Corriere della sera, 16 giugno 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dai s. market (‘mercato’) e abuse (‘abuso’).
V. anche abuso di mercato.