marsala
s. m. (pop. f.) [dal nome della città siciliana di Marsala, in prov. di Trapani], invar. – Vino liquoroso, di gradazione alcolica non inferiore ai 17°, di colore giallo dorato tendente al bruno, di sapore aromatico e vellutato, prodotto nella provincia di Trapani e nelle parti confinanti delle province di Palermo e Agrigento da vini bianchi della stessa zona (provenienti da uve dei vitigni Catarratto, Grillo e Inzolia) trattati con mosto cotto e sifone; in base alla gradazione, all’invecchiamento e ad altre caratteristiche, i marsala sono classificati in: fini, superiori, vergini, a cui si aggiungono i marsala speciali, prodotti con vini marsala (in quantità percentuale non inferiore all’80%) variamente aromatizzati (m. all’uovo, m. crema, e più spesso crema m., m. mandorla, m. nocciola, m. chinato, ecc.). ◆ Dim. marsalétta, s. f., vino da pasto di alta gradazione con gusto di marsala.